Luan Zalta sarà presto interrogato dal giudice per le indagini preliminari di Velletri. Nell'ambito dell'inchiesta aperta dopo l'omicidio di Shpendi Allushi, infatti, è ora tempo del colloquio che l'indagato per omicidio volontario - arrestato subito dopo il delitto a margine della confessione dell'accaduto - dovrà avere con l'autorità giudiziaria alla presenza del suo avvocato: Zalta potrà scegliere se rispondere o meno alle domande che gli saranno sottoposte e lo farà dal letto d'ospedale, visto che fin dai minuti successivi all'omicidio del cognato è ricoverato in un ospedale di Roma, piantonato dai carabinieri.
Proprio i militari della Compagnia di Anzio - agli ordini del maggiore Lorenzo Buschittari - lo hanno arrestato domenica mattina in via degli Abruzzi, all'estrema...
Un'ingerenza nella vita di coppia mal sopportata. Sarebbe questo il motivo alla base dell'omicidio di Shpendi Allushi, il 45enne albanese arrivato domenica mattina a Nettuno da Casal di Principe e ucciso dal cognato, Luan Zalta, al termine di una breve discussione finita in tragedia. In particolare, i carabinieri della Compagnia di Anzio - coordinati nelle scorse ore dal tenente Raffaele Tufano e comandanti dal maggiore Lorenzo Buschittari -, quelli della Stazione di Nettuno - agli ordini del luogotenente Vito D'Angelis - e il magistrato di turno della Procura di Velletri, Giuseppe Travaglini, hanno ascoltato i testimoni del delitto e iniziato la ricostruzione delle fasi dell'assassinio, oltre che del quadro familiare pregresso di Zalta, della moglie, del fratello di lei e della relativa compagna.
L'ipotesi sul movente
La discussione e l'omicidio di domenica, stando alle prime indiscrezioni, potrebbero essere soltanto il culmine di un...
di: La Redazione
L'arrivo in treno alla stazione, poi il viaggio in auto fino all'estrema periferia di Nettuno, dove vivono la sorella e il cognato. Attimi di convenevoli e poi la discussione, con l'alterco che si è presto trasformato in una lite. Una colluttazione violenta, sfociata nel dramma: il cognato, infatti, ha imbracciato un fucile a canne mozze e gli ha sparato un unico colpo, fatale.
Così è morto Shpendi Allushi, un 45enne che viveva a Casal di Principe insieme alla moglie, ossia la sorella di Luan Zalta, il 50enne camionista che vive in via degli Abruzzi, alla periferia di Nettuno, e che è stato arrestato per l'omicidio compiuto nella villetta che si trova in zona Grugnole. Ed è stato proprio lui a chiamare il 112, confessando lucidamente l'accaduto e consegnandosi ai carabinieri arrivati poco dopo nell'abitazione.
I fatti
Il delitto è maturato alle 11.30 nella casa a cui si accede dalla strada sterrata che costeggia il bosco di Foglino, ma chiaramente tutto è iniziato alcune ore prima.
Di buon mattino, infatti, Shpendi...
SULL'EDIZIONE DIGITALE
DI "LATINA OGGI" DEL 28 OTTOBRE 2019
di: La Redazione
Tragedia in famiglia all'estrema periferia di Nettuno, nella zona delle Grugnole.
Nel corso della mattinata di oggi, 27 ottobre 2019, in via degli Abruzzi, due cognati di origine albanese hanno litigato fra loro e, al culmine della discussione, uno di loro ha esploso almeno un colpo d'arma da fuoco - pare un fucile - nei confronti del rivale, uccidendolo.
La vittima, un 45enne, è stata trovata in un lago di sangue all'interno della casa. a chiamare il 112 sarebbe stato chi ha avvertito gli spari.
Il cognato è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri della Stazione di Nettuno e della Compagnia di Anzio. Sul posto anche le Volanti del commissariato di Anzio, un'ambulanza del 118 e l'eliambulanza.
Per l'arrestato, un 50enne, l'ipotesi di reato che potrebbe essere formulata dal magistrato di Velletri è quella di omicidio volontario.
di: Francesco Marzoli