I lamenti di un cane hanno consentito di scoprire una presunta truffa, una violazione dei sigilli e un'occupazione abusiva di terreno comunale.

E' quanto accaduto nelle scorse ore ad Ardea, dove gli agenti della polizia locale guidati dal comandante Sergio Ierace hanno prima liberato l'animale in collaborazione con le Guardie zoofile del Norsaa e poi hanno denunciato un cittadino italiano e uno straniero.

I controlli sono scattati in via Monti di Santa Lucia, alle Salzare: è qui che alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di un cane incastrato al di sotto di un camper parcheggiato in un terreno recintato e chiuso.

Per liberare l'animale quasi in fin di vita, gli agenti hanno dovuto forzare il cancello, riuscendo a soccorrere l'animale. A quel punto, nel rintracciare il padrone del cane, gli agenti stessi hanno scoperto che l'area era in vero di proprietà del comune, risultando quindi illecitamente occupata.

Il presunto responsabile dell'occupazione sarebbe un cittadino italiano 45enne residente in una abitazione di Ardea: una volta contattato, ha riferito agli agenti di aver ottenuto il possesso dell'area pagando circa 9000 euro e aquistandola da uno straniero di 50 anni.

Ulteriori accertamenti hanno consentito di scoprire che il terreno era stato sequestrato nel 2015 dalla Procura dei Velletri e non era mai stato dissequestrato: dunque, è stato oggetto anche di violazione di sigilli.

Chiaramente, al termine del tutto, camper, recinzione e cancello sono stati posti sotto sequestro.