Lanciava mobili e altri oggetti della casa contro la moglie e la figlia 59enne, che si trovavano sotto alla finestra. Di conseguenza è stato bloccato e arrestato dai carabinieri.

E' la storia di un 44enne di Artena, che dopo il processo per direttissima tenuto nelle scorse ore a Velletri è tornato in libertà con la misura del divieto di avvicinamento ai familiari.

A chiamare il 112 è stata la moglie dell'uomo, che chiedeva aiuto per quella che pare essere l'ennesima aggrassione subita per futili motivi. Di conseguenza, i carabinieri dell'Aliquota radiomobile della Compagnia di Colleferro - agli ordini del capitano Ettore Pagnano - hanno subito raggiunto la zona e messo in salvo la donna e la figlia 19enne, che stavano schivando gli oggetti lanciati dall'uomo.

Una volta entrati nell'abitazione, i militari hanno provato a ricondurre l'uomo alla calma, ma il 44enne ha iniziato a opporsi con una strenua resistenza. Alla fine, però, è stato bloccato.

Tra l'altro, oltre a ricostruire l'accaduto, i carabinieri hanno appreso come l'uomo, nel corso del tempo, avrebbe rivolto nei confronti della moglie convivente atteggiamenti provocatori fatti di insulti, minacce e aggressioni verbali, con la vittima non ha potuto fare altro che cambiare le proprie abitudini di vita da circa cinque anni a questa parte.

Di conseguenza, visto il quadro ricostruito, l'uomo è stato arrestato e trattenuto in caserma, per poi essere processato per direttissima con l'esito sopra evidenziato.