Nonostante un'ordinanza emessa dal sindaco De Angelis sul finire della precedente consiliatura, il problema delle case vuote nel centro di Sonnino è ancora esistente.
Un problema che diventa tale soprattutto per lo stato di degrado di tali abitazioni lasciate marcire a causa del trascorrere del tempo e dell'incuria.
Un'incuria che stona rispetto al piano di recupero, restyling e valorizzazione operato dalla stessa amministrazione nelle vie principali del centro storico grazie ai finanziamenti della Regione Lazio per i piccoli centri.
Ma veniamo ai fatti. Nel weekend appena trascorso, in via Giacomo Antonelli, una di queste abitazioni lasciate in malora, anche a causa delle pessime condizioni atmosferiche che si sono verificate nelle scorse settimane con piogge da record, ha registrato il crollo di un tetto, le cui tegole sono scivolate a terra sulla strada sottostante, per fortuna mentre non c'era nessuno a passarci di sotto.
Nel giro di poche ore, l'intervento della polizia municipale e dei volontari della protezione civile ha permesso di mettere in sicurezza la zona e di ripulire la strada dai detriti, ma ciò non azzera il problema.
È lo stesso sindaco Luciano De Angelis a sintetizzare: «Purtroppo è scivolata una parte di tetto di una abitazione privata abbandonata sulla strada sottostante, via Giacomo Antonelli. Immediatamente abbiamo attivato, attraverso il Comando della polizia municipale, la nostra protezione civile Petrucci Sabaudia-Sonnino che prontamente ha messo in sicurezza la zona e ripulito il tutto. Nei prossimi giorni gli uffici competenti e l'assessorato ai Lavori pubblici e Urbanistica provvederanno a fare altri opportuni controlli e obbligare all'applicazione delle ordinanze sindacali emesse».
E un giro di vite riguardante il rispetto dell'ordinanza per la messa in sicurezza, obbligando i proprietari o i loro eredi a provvedere, oltre che all'estetica e al decoro urbano, sicuramente farà bene anche proprio alla sicurezza del centro storico sonninese.