Dopo Anzio e Pomezia anche Nettuno ha deciso di richiedere alla Regione Lazio la dichiarazione dello stato di calamità naturale a margine dell'ondata straordinaria di maltempo del 23 e 24 novembre 2019 che tanti danni ha provocato sul territorio.

In particolare, la Giunta guidata dal sindaco Alessandro Coppola ha deliberato all'unanimità la richiesta, al fine di ottenere dalla Regione un contributo economico utile a fare fronte alle spese derivanti dai danni verificatisi nel territorio, con particolare riferimento alle strade, agli edifici pubblici e privati, al patrimonio boschivo dell'ente, ma anche a terreni agricoli, falesia costiera, spiagge e aree demaniali.

Va ricordato che, in quei due giorni, la zona più colpita fu quella di Sandalo, con numerose case allagate e terreni impraticabili. In più, non mancarono anche numerosi smottamenti del terreno a seguito dei quali è stata anche interrotta la linea ferroviaria Roma - Nettuno.

«Attualmente - fanno sapere dal Comune - sono in corso indagini conoscitive più dettagliate da parte dell'ente per verificare l'estensione e la gravità delle conseguenze dovute alle eccezionali precipitazioni che hanno interessato il territorio. Qualora la Regione Lazio decreti per il Comune di Nettuno lo stato di calamità naturale i cittadini interessati potranno produrre la documentazione necessaria attestante i danni degli eventi calamitosi. Sarà cura del Comune informare la cittadinanza sulle modalità e i tempi di compilazione della domanda per accedere all'eventuale risarcimento».