Nelle scorse ore, a Velletri, un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale è stato fatto brillare dagli artificieri dell'esercito nella zona di Contrada Lazzaria, alla periferia sud-ovest della città castellana.

In particolare, si trattava di un proiettile da cannone appartenente alle armate tedesche, lungo circa 35 centimetri e avente un diametro di dieci centimetri.

Una bomba piuttosto grande, dunque, ritrovata da un agricoltore all'interno di un campo che stava lavorando proprio a Lazzaria, nella giornata del primo dicembre scorso.

L'uomo ha chiaramente avvisato la polizia locale che, ricevuta la telefonata, ha effettuato un sopralluogo nel campo incolto, riscontrando la presenza dell'ordigno ancora efficiente e avvisando l'esercito per la mobilitazione degli artificieri.

In special modo, sono stati inviati a Velletri gli esperti di stanza alla Cecchignola, che proprio a Lazzaria hanno messo in sicurezza l'area e hanno fatto brillare la bomba, eliminando così il pericolo.

Il ritrovamento di ordigni bellici nel territorio di Velletri e dei Castelli Romani, ma anche del litorale di Anzio e Nettuno, non è certo una novità: queste zone, infatti, sono state teatro di aspri bombardamenti fra il 1943 e il 1944, con ingenti danni alle città e tanti morti fra i vari schieramenti in guerra.

Velletri, proprio a causa di feroci bombardamenti, è stata quasi totalmente distrutta nei mesi compresi fra l'armistizio e lo Sbarco di Anzio e Nettuno.