Arresto convalidato, concessi i termini a difesa e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. È questo l'esito della prima udienza del processo per direttissima a carico di un giovane di Sermoneta che, nella notte tra sabato e domenica scorsi, era stato arrestato perché trovato in possesso di circa 10 grammi di cocaina.

Il 23enne, incensurato e difeso dall'avvocato Valentina Sartori, si è presentato ieri mattina davanti al giudice, Beatrice Bernabei, che ha accolto la richiesta dei termini a difesa e ha fissato la prossima udienza per il 16 gennaio 2020. A suo carico il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A condurre l'operazione sono stati i militari della caserma dei carabinieri di Sermoneta coordinati dal comandante Antonio Vicidomini. Nel corso dell'intervento, il giovane era stato intercettato a bordo della propria vettura e dai suoi atteggiamenti i militari hanno ipotizzato che qualcosa non andava. Una successiva perquisizione aveva permesso di trovargli addosso, ben occultati all'interno delle tasche, diversi involucri contenenti cocaina, per un totale di dieci grammi e già suddivisa in dosi. Negativa, invece, la successiva perquisizione domiciliare che gli stessi militari hanno effettuato all'interno della sua abitazione, dove è stato rinvenuto solo materiale per il confezionamento della stessa sostanza stupefacente.

Intorno alle 3 di questa notte, 15 dicembre 2019, a Sermoneta, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un giovane 23enne della zona in quanto ritenuto responsabile dell'ipotesi di reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.

In particolare, a margine di una perquisizione personale e poi domiciliare, l'uomo è stato trovato in possesso di dieci grammi di cocaina già suddivisi in dosi, ma anche di materiale per il confezionamento della droga.

Espletate le formalità di rito, il giovane è stato arrestato e posto ai domiciliari; stante la flagranza dell'ipotesi di reato, nelle prossime ore sarà processato per direttissima.

di: Francesco Marzoli