Aveva rapinato un giovane portandogli via lo smartphone, 130 euro in contanti e monili d'oro, dopo averlo malmenato. Per questo oggi sono scattate le manette ai polsi di Antonio Di Silvio, detto Cavallo. L'Ordinanza di Custodia Cautelare è stata emessa dal GIP di Latina, su richiesta del Pm Giuseppe Miliano, in quanto resosi responsabile, di rapina aggravata, commessa nello scorso mese di ottobre ai danni di un giovane del capoluogo. Nel corso delle indagine, coadiuvate dalla locale Procura, gli investigatori della Squadra Mobile riscostruivano i fatti dell'epoca: la vittima, mentre si accingeva a rincasare di sera, nell'incamminarsi in una strada vicino le case popolari dell'Ater di Latina, veniva avvicinato dal Di Silvio il quale, dopo avergli sottratto il cellulare che la vittima aveva in mano, incominciava a colpirlo con calci e pugni . Durante l'azione criminosa, si impossessava anche di una catenina, di due orecchini, del cellulare, sopra detto, e di una somma di denaro pari a 130,00 euro. Il malcapitato, lasciato a terra ferito e in stato di shock, veniva soccorso ed accompagnato presso l'ospedale ICOT per le cure sanitarie da parte dei medici che emettevano referto medico con prognosi di giorni 15 s.c.

Si rappresenta che Di Silvio Antonio è un appartenente della nota famiglia rom "DI SILVIO" orbitante in questo territorio ed annovera un curriculum di tutto rispetto in ambito criminale: è gravato da numerosi precedenti per delitti in materia di spaccio di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio, prevalentemente furti e rapine.  Il prevenuto, dopo gli adempimenti di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina a disposizione dell'A.G. procedente.