Nelle scorse ore purtroppo è arrivato l'epilogo che nessuno avrebbe voluto ascoltare: la quercia secolare di Lariano è stata abbattuta.

Gli esami effettuati dagli agronomi, che per anni si sono presi cura dello storico albero di piazza Sant'Eurosia, non hanno lasciato dubbi: la situazione della pianta e delle sue radici è totalmente compromessa. Nulla poteva essere effettuato per raddrizzare la grossa quercia e consentirle di vivere ancora.

Di conseguenza, con grande amarezza, l'amministrazione comunale ha dovuto prendere atto della necessità di abbattere la pianta che nei prossimi giorni avrebbe compiuto 85 anni. Infatti, quel grosso albero era stato piantato ben prima dell'autonomia comunale di Lariano: quando il paese era ancora una frazione di Velletri, le persone già si radunavano attorno alla quercia.

Generazioni e generazioni di larianesi hanno vissuto all'ombra del grande albero e lo hanno fatto diventare un simbolo della città. «Non è un albero, è una persona» aveva dichiarato nei giorni scorsi il vice sindaco di Lariano, Claudio Crocetta, annunciando l'impegno messo in piedi dal Comune, sindaco Caliciotti in primis, per tentare di salvare la vita alla pianta.

L'ultimo tentativo: la verifica delle radici
Gli agronomi, infatti, già sabato avevano fatto dei sopralluoghi e lunedì mattina hanno nuovamente analizzato la situazione dell'albero, scavando attorno alle radici. È in questo frangente che si è appresa l'impossibilità di poter garantire una lunga vita alla pianta e la necessità di abbatterla anche per ragioni di sicurezza.

La notizia è stata comunicata nella tarda serata di lunedì al Comune, durante un vertice con gli agronomi stessi. L'amministrazione comunale ha chiaramente preso l'impegno a piantare una quercia della medesima specie nell'area dove svetta l'albero che sarà abbattuto, al fine di poter tenere viva la memoria di quello che era il principale simbolo della cittadina.