Giornate intense, quelle appena trascorse, per i carabinieri forestali di Priverno. I militari guidati dal comandante Marco Maggi sono intervenuti a Roccagorga nel giorno di Santo Stefano e hanno riscontrato diverse irregolarità in ambito venatorio, contrastando anche il bracconaggio. In località Arco e via Eremo di Sant'Erasmo sono stati effettuati diversi controlli che hanno portato a sanzionare vari cacciatori per violazioni amministrative di vario genere (mancata annotazione di caccia sul tesserino regionale, abbandono di bossoli esplosi sul luogo di caccia non raccolti e altro).

La violazione più grave riscontrata è quella che ha portato alla denuncia di un 27enne di Priverno per omessa custodia di armi e munizioni. Su strada pubblica, ossia in via Eremo di Sant'Erasmo, totalmente sguarnita e all'interno di un veicolo incustodito è stata rinvenuta una carabina con il relativo munizionamento generalmente utilizzato in zona per la caccia al cinghiale. Il 27enne si era allontanato dalla vettura andando a cacciare con un fucile automatico e le relative cartucce calibro 12. Per tale motivo l'uomo è stato denunciato per omessa custodia di armi e munizioni. Lo stesso 27enne, con la sua condotta, omettendo la regolare custodia non ha messo in atto le necessarie cautele per impedire che altri giungessero a impossessarsene agevolmente avendo lasciato tale arma sull'autoveicolo parcheggiato su una strada pubblica e frequentata da persone, oltre che visibile dall'esterno.

I Forestali hanno quindi proceduto al sequestro dell'arma e delle munizioni comunicando l'accaduto alla Procura di Latina.