Dotare il personale della polizia locale di idonei strumenti per la difesa. È questo l'appello che, a ridosso delle festività natalizie, è arrivato dai referenti dell'Ugl, chiamando in causa tutti quei Comuni che ancora non hanno provveduto a prendere gli adeguati provvedimenti. «Sia Roma che la maggior parte dei Comuni del Lazio non dotano il loro personale degli strumenti di difesa contro le aggressioni di cui spesso è piena la cronaca. Tra questi strumenti ci sono lo spray urticante, il bastone distanziatore in gomma, il corpetto e guanti anti-taglio, fino al giubbotto anti-proiettile, oltre a caschi e materiale protettivo per colpi contundenti».

Ecco, dunque, il commento del segretario regionale dell'Ugl Lazio, Armando Valiani: «È paradossale come lo Stato, attraverso le prefetture e le questure, coinvolga in prima linea gli uomini e le donne delle polizie locali in compiti di ordine pubblico, ma i loro datori di lavoro, ossia i sindaci, non provvedono a garantire al personale gli strumenti di difesa».

Ed ecco l'appello finale di Sergio Fabrizi, segretario di Roma e provincia dell'Ugl: «Davanti all'inerzia di diversi sindaci sulla dotazione dei necessari strumenti di difesa previsti da una legge regionale, di valenza costituzionale, ci rivolgiamo direttamente alla Regione che ha previsto uno specifico fondo di finanziamento per l'adozione del regolamento regionale, affinché destini una copertura finanziaria per l'acquisto almeno dei giubbetti e guanti anti-taglio individuali e per quello dei giubbotti anti-proiettile e bastone distanziatore in gomma come dotazione di equipaggio».