È una storia molto particolare quella che arriva da Ardea, con la polizia locale diretta dal comandante Sergio Ierace che sta indagando sulla possibile presenza di falsi vigili urbani in città. 

Tutto inizia il 31 dicembre scorso, quando i caschi bianchi apprendono che diverse persone stavano parlando di un fatto accaduto poco prima: sequestri di botti di Capodanno effettuati da agenti in borghese. 

Immediatamente, il comandante Ierace dispone rapidi controlli, tramite i quali si scopre che un uomo sulla sessantina, in via Venere, a Tor San Lorenzo, era stato bloccato da due presunti agenti in borghese arrivati su una Ford di colore chiaro. Scesi dalla vettura, stando a quanto notato da alcuni passanti, i due avrebbero iniziato a controllare il materiale pirotecnico che l'uomo aveva con sé. Evidentemente infastidito dalle verifiche, l'uomo avrebbe affermato: "Voi vigili, piuttosto che fermare me, dovreste fare qualcosa per queste buche". È in tale frangente che sarebbero arrivate altre quattro persone a bordo di una Smart bianca e di una Fiat Punto scura. Una scena che, sulle prime, non ha insospettito la gente, che si è limitata a commentarla sui Social. 

Nulla di questo, però, era normale: infatti, al Comando di via Laurentina non risultavano simili verifi he, né tantomeno le tre auto appartengono al parco mezzi del Comune. In più, nessun altro Corpo è intervenuto in via Venere attorno alle 17.

Insomma, sembra chiaro che si sia trattato di un grave illecito, commesso da impostori, che dietro falsi distintivi volevano derubare l'uomo. Di conseguenza, ora le indagini sono aperte a tutto campo per individuare il gruppo. 

Questo l'appello del comandante Sergio Ierace: "Chiunque dovesse aver visto o sentito qualcosa può rivolgersi al nostri uffici per fornire ulteriori elementi su quanto accaduto. Invitiamo l'uomo oggetto di controllo a recarsi da noi per comunicare altri dettagli. Invitiamo tutti i cittadini ad avvisare le forze dell'ordine se dovessero vedere fatti analoghi, contattando il nostro centralino o il 112, diffidando di coloro che si spacciano per agenti in borghese senza dimostrare la loro appartenenza fornendo distintivi e contrassegni del reparto di appartenenza, oltre che verbali che attestino la loro attività svolta".