Nel corso della pomeriggio di ieri, mercoledì 08 gennaio 2020, personale del Commissariato di Fondi ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino egiziano di 30 anni - K.A. le sue iniziali - il quale, dopo aver scavalcato la recinzione esterna del Commissariato di Fondi, ha tentato di forzare la porta d'ingresso con calci e spintoni. Il pronto ed immediato intervento del personale di Polizia ivi presente gli ha impedito di sfondare la porta ed entrare negli uffici, infatti lo stesso è stato bloccato e messo in condizione di non nuocere.
L'uomo non è nuovo a gesti del genere: infatti, è colui il quale, a giugno 2018, fu arrestato sempre a Fondi dal locale Commissariato di P.S. dopo essere stato colto in flagranza di reato per un furto in abitazione e nella circostanza minacciò con un accendino di far saltare in aria una bombola di gas lì trovata, inneggiando ad Allah e successivamente affermando di essere un affiliato all'Isis.
Nella circostanza di ieri l'autore del gesto, durante la sua folle condotta, ha messo in mostra un atteggiamento di sfida verso i poliziotti, ha quindi richiesto un confronto con gli agenti che lo avevano arrestato due anni fa, lamentando di aver subìto un'ingiusta detenzione e che, qualora fosse stato ucciso, sarebbe morto da martire.
Nuovamente tratto in arresto, è ora recluso presso la casa circondariale di Latina a disposizione della competente A.G..