In sede di interrogatorio di garanzia, l'uomo accusato di stalking e revenge porn, ha cercato di ridimensionare le accuse anche se l'impalcatura accusatoria sembra molto granitica. A pesare nel quadro processuale dell'uomo c'è il precedente di cinque anni fa di Norma quando aveva minacciato di far saltare in aria lo stabile dove c'era la sua ex moglie. Una volta che ha finito di scontare la condanna, dopo che aveva incassato l'assoluzione per il tentato omicidio, il 51enne è tornato alla carica e in questo caso ha reso la vita impossibile ad una donna con cui ha avuto una relazione extraconiugale. «Il comportamento dell'uomo è stato assillante e invasivo - aveva sostenuto il giudice Giuseppe Cario nel provvedimento restrittivo - realizzato mediante condotte intrusive, quali telefonate, appostamenti. Sono comportamenti diretti a provocare un fortissimo stato di ansia e agitazione e l'uomo ha anche dato segnali di particolare pervicacia». Al termine della sua richiesta il gip ha sottolineato che il pericolo di reiterazione con una misura restrittiva meno grave è molto elevato. Le indagini coordinate dall'Aggiunto Carlo Lasperanza erano state portate a termine dalla Squadra Mobile.
La decisione
Latina, revenge porn: la difesa va al Tribunale del Riesame
Latina - Il gip sottolinea l'elevato pericolo di reiterazione dell'indagato