La mancata realizzazione del Centro di Alta Diagnostica sta costando ai cittadini di Latina più di quanto si possa immaginare. Prima di tutto per l'assenza di un servizio che avrebbe garantito un salto in avanti nella dotazione tecnologica della sanità pontina, rimpiazzato con macchinari, all'interno dell'ospedale "Goretti", che non possono essere paragonati al Tomografo ibrido Pet-Rm 3 Tesla. E poi per la presenza di un'altra struttura inutilizzata nel cuore della città, con tutte le ricadute del caso, come testimonia il fatto che sia stato necessario già l'intervento della Polizia Locale per smantellare il bivacco improvvisato dai senzatetto, tra degrado e spaccio di droga. L'emblema dell'ultimo fallimento di una città che non riesce a superare i propri limiti.
Ci hanno impiegato ben poco, gli invisibili della città, a individuare come potenziale dimora la struttura adiacente alla facoltà di Medicina dell'università la Sapienza. E lo hanno fatto intrufolandosi in maniera discreta, approfittando di una porta che affaccia sul parcheggio tra via Neghelli e viale XVIII Dicembre, a due passi dal quartiere della movida. Grazie a quell'accesso potevano entrare nell'incompiuta senza essere notati, quindi senza dover passare per il cortile della facoltà.