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Maenza, il fatto

La denuncia arriva dopo tre anni grazie al profilo genetico

Nei guai un 57enne che fuggì all'alt dei carabinieri. L'uomo, di Cisterna, con altri due complici si aggirava in paese con un'auto rubata e grimaldelli

La denuncia arriva dopo tre anni grazie al profilo genetico

Ci sono voluti quasi tre anni ma alla fine l'operazione iniziata dai carabinieri di Maenza il 2 aprile del 2017 sta arrivando a conclusione. Ieri, infatti, è stato denunciato a piede libero il primo dei tre uomini che quella notte di quasi tre anni fa, si aggiravano con fare sospetto per il tranquillo centro lepino e che quando furono intercettati dagli stessi militari dell'Arma si diedero ad una fuga rocambolesca che svegliò mezzo centro storico. Poi scattò l'inseguimento dei carabinieri davanti a tanti privati cittadini e ragazzi che ancora erano in giro e che seguirono con curiosità quanto stava accadendo per le vie del paese. Proprio ieri gli uomini coordinati dal Maresciallo Antonio Fucci hanno provveduto a denunciare in stato di libertà, all'autorità giudiziaria, un 57enne residente a Cisterna di Latina per i reati di "ricettazione" e "possesso ingiustificato di grimaldelli", vale a dire gli attrezzi che di solito vengono adoperati per lo scasso di serrature. Lo stesso soggetto è colui che venne fermato all'epoca dei fati sopra citati mentre si aggirava nel centro storico di Maenza a bordo di un'autovettura con altri due uomini non ancora identificati. All'altolà dei carabinieri, invece di fermarsi e sottoporsi ai controlli di rito, tentarono la fuga abbandonando il mezzo in mezzo alla strada, in piena via della Circonvallazione, per poi dileguarsi a piedi tra i rovi della fitta vegetazione al di sotto della strada.
Vicino al veicolo abbandonato, e risultato essere stato rubato qualche giorno prima grazie ai controlli della banca dati delle targhe, vennero rinvenuti diversi strumenti atti allo scasso, nonché un passamontagna.
Su questi oggetti e sul passamontagna recuperati e posti sotto sequestro, sono stati condotti in questi mesi degli accertamenti tecnici che hanno consentito di isolare con ragionevole certezza il profilo genetico appartenente proprio al 57enne che è stato denunciato.
Tutti i grimaldelli sono stati sequestrati e l'auto è stata restituita al legittimo proprietario.

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