E' stato scarcerato e ha ottenuto gli arresti domiciliari, uno degli imputati dell'inchiesta Astice difeso dagli avvocati Giancarlo Vitelli, Stefano Perotti e Valerio Righi, coinvolto nell'operazione condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Latina. L'uomo ha ottenuto una misura meno afflittiva come quella degli arresti domiciliari in una comunità terapeutica e la richiesta delle difese è stata accolta dal giudice Giorgia Castriota. Sia l'inchiesta Astice che l'indagine parallela denominata Petrus, finiranno in un unico processo che inizierà a breve in Tribunale. Erano state in tutto 34 le misure restrittive eseguite a settembre nell'ambito di mirati accertamenti che aveva portato alla scoperta di un giro di droga sia all'interno che all'esterno del carcere. C'è da aggiungere che in sede di Tribunale del Riesame dove erano state impugnate le misure restrittive, la maggior parte delle accuse formulate dai pubblici ministeri Giuseppe Bontempo e Valerio De Luca, avevano pienamente retto.
La decisione
Droga in carcere, un imputato ottiene i domiciliari in comunità
Latina - Accolta dal giudice Castriota la richiesta presentata dalle difese