Anche la Goodyear italiana Spa sembra aver deciso di sotterrare l'ascia di guerra, abbandonando ogni tipo di rivalsa su quel terreno. Ma più che la fine di una guerra senza vinti e tanti sconfitti, il tutto ha il sapore ancora più amaro, quello di una rinuncia per questioni di interesse.
Questo è quanto emerge dall'ultima vicenda giudiziaria inerente l'ex stabilimento sulla via Nettuno. Tutto nasce nel lontano 2009 quando il Consiglio comunale di Cisterna approva la bonifica del sito contaminato ex area industriale Goodyear.
A questa delibera di Consiglio si oppone la Goodyear che presenta ricorso attraverso il suo pool di avvocati formato da Susanna Beltramo, Ginevra Paoletti e Nicolò Paoletti chiedendone l'annullamento. Un'opposizione non contro la bonifica, ma per alcune direttive in merito al ripristino della struttura, aspetto che interessava la società Cisterna sviluppo (in liquidazione ndr) e la Meccano Aeronautica Spa. Una querelle giudiziaria durata anni e che è terminata con nulla di fatto.
Giudiziaria
Caso Goodyear, il Tar chiude il ricorso
Cisterna di Latina - Nessuna richiesta di fissazione o altro atto: la causa dichiarata perenta e quindi improcedibile al Tribunale di Roma