Nei giorni scorsi da un bagno del Liceo Scientifico Ettore Majorana di Latina, è arrivato un forte e intenso odore di fumo di sigaretta che ha procurato malessere ad alcuni studenti. Il caso ha portato ad una sanzione collettiva all'indirizzo di molti ragazzi che frequentano l'istituto: sospensione di tre giorni con obbligo di frequenza. La sanzione nel momento in cui non si è risaliti al responsabile o al presunto responsabile, alla fine ha interessato diversi studenti, tra cui molti che frequentano l' ultimo anno. E' una punizione che dalla dirigenza della scuola è stata interpretata come momento di riflessione e che invita ad un senso di responsabilità e rispetto degli ambienti di lavoro.  I fatti: dopo aver fumato nel bagno, qualcuno ha spruzzato un deodorante per «mascherare» la puzza di fumo, ma l'effetto è stato invece ben diverso con alcuni studenti che hanno accusato un malessere che poi fortunatamente è rientrato.  Dalla dirigenza della scuola si sono subito attivati in merito al mancato rispetto delle regole per cercare di capire cosa fosse accaduto. E così in attesa che vengano individuati i responsabili il provvedimento alla fine è collettivo e il numero di sospesi in alcuni casi riguarda intere classi che si trovano a poca distanza dal bagno incriminato. Poche settimane fa era stata diramata una circolare relativa all'uso degli spazi comuni e dove si richiamava l'attenzione degli studenti su alcuni episodi che erano avvenuti in particolare nei bagni. Nella nota veniva ricordato il rispetto delle regole e anche la necessità che l'egoismo e l'inciviltà possano prendere il sopravvenuto nel mondo della scuola dove invece dovrebbero essere forti i valori della convivenza civile e della collaborazione. Alla luce di questo appello e di quello che avvenuto con il fumo post sigaretta nei bagni, alla fine è arrivata la decisione da parte della dirigente scolastica Stella Fioccola.  Secondo alcuni genitori il provvedimento che non colpisce i responsabili ma anche chi non c'entra niente con quello che è avvenuto, è ritenuto  ingiusto e non sono esclusi anche dei ricorsi al Provveditorato o al Ministero.