Pesca e tracciabilità dei prodotti ittici che finiscono sulle tavole dei consumatori. Il giro di vite arriva da parte degli operatori di Guardia Costiera di Gaeta e Polizia Locale di Fondi, impegnati nel controllo della filiera, riscontrando gravi irregolarità.

Nel corso dell'attività di controllo svolti su 3 dei 5 banchi del pesce presenti al mercato, i militari hanno proceduto a sequestrare e confiscare, per lo smaltimento in quanto non idoneo al consumo umano, oltre 60 chilogrammi di prodotto decongelato, fra cui calamari, mazzancolle, gamberoni e polpi proveniente dal Sud Est asiatico, Argentina e Sud Africa, spacciato per pescato fresco del posto. 

I trasgressori, G.C. di 50 anni, R.S. di 26 anni, entrambi di origini campane e A.F. di 42 anni, originario di Fondi, sono stati denunciati per frode in commercio nella vendita di prodotto ittico alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina.

"Per questo si esortano i consumatori ad acquistare e consumare solo prodotti ittici con idonee garanzie di tracciabilità ed etichettatura per una maggiore sicurezza riguardo la salubrità del prodotto- si legge nella nota - L'attività di controllo della filiera della pesca posta in essere dal personale militare di Gaeta rientra nelle più ampie competenze del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera in materia di tutela della risorsa ittica e della sicurezza alimentare, nell'interesse della salute dei consumatori".