Muta radicalmente lo scenario dei fatti consumati ieri sera in via Moncenisio, perché a sparare non sarebbe stato lo sconosciuto arrivato con un'auto a forte velocità, ma proprio i Di Silvio che abitano lì. Ci sarebbe stata una discussione, poi da una delle abitazioni hanno iniziato a partire colpi di pistola, uno dei quai ha raggiunto l'abitazione di un privato, del tutto estraneo ai fatti, che si trova dall'altra parte della strada. Gli accertamenti della Polizia hanno consentito proprio di accertare che i proiettili sono partiti dalla casa dove abitano i familiari di Costantino detto Patatone e stanotte, dopo una lunga serie di interrogatori e perquisizioni, è stato fermato il figlio del 38enne detenuto per l'omicidio di Fabio Buonamano. Ci sono una serie di persone indagate, ma a finire è in manette è stato Ferdinando detto Pescio, 18 anni compiuti a settembre. Le indagini proseguono per capire, anche e soprattutto, l'identità del personaggio che ha scatenato una reazione simile e soprattutto il movente.

Sono andate avanti tutta la notte e nelle prime ore della giornata di oggi le indagini della Polizia che riguardano la sparatoria di ieri sera in via Moncenisio, a Latina, in casa di una famiglia Di Silvio. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno ascoltato una serie di testimoni e avviato i primi accertamenti che hanno permesso di effettuare una serie di perquisizioni in città: c'è già un sospettato, fermato dai poliziotti e portato in Questura. Nelle prossime ore saranno diramati ulteriori dettagli sull'operazione, tuttora in corso.

di: La Redazione

Agguato a colpi di pistola ieri sera in via Moncenisio, in una delle roccaforti dei Di Silvio nel quartiere Gionchetto, a due passi da Campo Boario. Nessun ferito, solo quattro o cinque spari in aria, ma il messaggio recapitato è comunque pensante: un vero e proprio affronto per una delle famiglie più potenti del clan. Nella casa vivono infatti i familiari di Costantino detto Patatone e in quella accanto la famiglia di Giuseppe Romolo, entrambi detenuti per l'omicidio di Fabio Buonamano detto Bistecca, consumato giusto dieci anni fa due traverse più avanti nella stessa zona.
L'allarme è scattato intorno alle 19:30 quando i residenti hanno sentito un'auto arrivare a forte velocità in fondo a via Moncenisio, una traversa senza uscita dove ci sono le due villette abitate dai Di Silvio. Dalla vettura è sceso un uomo armato che ha varcato il cancello della casa sulla sinistra e ha esploso alcuni colpi in aria prima di saltare nuovamente a bordo della macchina per sparire in fretta.
Dopo le prime segnalazioni al 113 sono intervenute le pattuglie della Squadra Volante e gli investigatori della Squadra Mobile alla ricerca di testimonianze utili per avviare le indagini, mentre gli specialisti della scientifica hanno compiuto un accurato sopralluogo. Ovviamente i Di Silvio non parlano, nessuno ha visto niente. Ma l'attenzione dei detective è alta perché un episodio del genere rischia di scuotere gli equilibri della malavita.

di: La Redazione