L'istanza di ricusazione proposta dall'avvocato Cinzia Mentullo per conto del Comune di Latina è stata accolta: da ieri i due consulenti tecnici d'ufficio Maria Cristina Ciampi e Vladimiro Macera sono fuori dalla causa civile per il fallimento della Terme di Fogliano spa.
Lo ha stabilito la Corte di Appello di Roma, prima sezione civile, con un provvedimento depositato ieri in Cancelleria, in accoglimento dell'istanza proposta la scorsa settimana dall'avvocato Mentullo e poi, ad adiuvandum, dai legali dell'Amministrazione provinciale di Latina.
Secondo i giudici della Corte di Appello la dottoressa Maria Cristina Ciampi «deve effettivamente ritenersi divenuta incompatibile con il nuovo incarico di Ctu, essendo stata nominata curatore del fallimento Terme di Fogliano dopo il deposito della consulenza di stima del valore dei beni della fallita, e quindi riveste attualmente la qualità di parte del giudizio».
Quanto all'ingegner Vladimiro Macera, è stato anche lui ricusato in quanto si era già espresso in veste di perito estimatore, nella fase prefallimentare, sui quesiti che ora gli erano stati posti insieme alla Ciampi con una recente ordinanza del dicembre scorso.
Tutto nasce da un reclamo presentato tempo addietro dall'Avvocatura del Comune di Latina e dell'Amministrazione Provinciale (i due Enti locali sono soci della Terme di Fogliano spa) per contestare le risultanze della perizia con la quale i beni della Fogliano spa erano stati stimati per un valore complessivo che non sarebbe stato sufficiente per affrontare l'esposizione debitoria della società, inducendo così il Tribunale di Latina a dichiarare il fallimento della società termale.
Nell'udienza del 13 dicembre scorso, preso atto delle ragioni avanzate nel reclamo, i giudici della Corte di Appello avevano ritenuto che il caso meritasse un approfondimento istruttorio con riferimento alle critiche mosse alla valutazione del patrimonio immobiliare della società fallita, e dunque avevano sospeso la liquidazione dell'attivo fallimentare. Contestualmente, per l'approfondimento della materia, il collegio si era nuovamente rivolto ai Ctu Ciampi e Macera convocandoli in udienza affinché rispondessero ad alcuni quesiti relativi alle modalità con cui avevano proceduto ad effettuare la stima del patrimonio della Terme di Fogliano.
E' stato allora che l'avvocato Mentullo ha sollevato la questione della incompatibilità dei due consulenti tecnici chiedendone la ricusazione.
E ieri, a margine del deposito del provvedimento con cui è stata accolta l'istanza del Comune di Latina, la Corte di Appello ha emesso una successiva ordinanza con cui nomina CTU, in sostituzione di Maria Cristina Ciampi e Vladimiro Macera, l'ingegnere Emanuele Ciampi. Sarà lui a dover rispondere ai quesiti circa l'attribuzione del valore di mercato ai pozzi di ricaptazione delle acque termali, e sulla stima degli immobili della società Terme di Fogliano, considerando la destinazione urbanistica dei terreni e quella catastale.
L'udienza per l'acquisizione delle risposte ai quesiti è stata fissata per il 14 aprile 2002.