Finalmente Niccolò è tornato "a casa". il giovane diciassettenne di Grado, rimasto bloccato in Cina a causa dell'emergenza Coronavirus e delle sue condizioni di salute, ha fatto rientro poco fa (ore 8 del 15 febbraio 2020) in Italia con un volo proveniente da Wuhan e atterrato a Pratica di Mare, l'aeroporto militare di Pomezia.

Ad attenderlo sulla pista, c'erano i familiari più stretti e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che si è impegnato in prima persona insieme all'Unità di crisi della Farnesina per far sì che il ragazzo potesse tornare in patria. La sua partenza era stata inviato due volte in quanto, in occasione degli altri due voli partiti dalla Cina alla volta di Pratica di Mare, il ragazzo presentava la febbre, anche se non era risultato positivo agli screening sul Coronavirus. Il terzo controllo medico effettuato ieri ha invece consentito di poter dare il via libera al suo ritorno in Italia.

Ora scatterà la quarantena all'interno dell'ospedale Spallanzani di Roma.

Niccolò, lo studente 17enne che era rimasto bloccato in Cina perché aveva la febbre, è partito da Wuhan alle 20.30: domani sarà nell'aeroporto di Pratica di Mare, a Pomezia.

E' questo si è appreso nel corso della giornata di oggi, 14 febbraio 2020, nel pieno dell'emergenza Coronavirus che sta preoccupando il mondo intero: il ragazzo che per due volte non aveva superato i controlli medici utili a farlo tornare in Italia a causa della febbre, ieri ha passato il terzo screening e il volo dell'Aeronatica militare decollato da Pomezia è stato autorizzato a prelevare il ragazzo e a riportarlo in Patria.

Anche il 17enne di Grado, dopo l'atterraggio a Pratica di Mare, sarà sottoposto a nuovi controlli e poi osserverà un periodo di quarantena.

di: Francesco Marzoli