Dopo un lungo periodo di tregua, le scuole di Latina sono finite di nuovo nel mirino dei ladri. Da una settimana almeno si aggira almeno uno scassinatore che prende di mira i distributori automatici di snack e bevande, per svuotare gli incassi, un gruzzolo di monete che può raggiungere diverse decine di euro. Come avveniva in passato, i soliti ignoti riescono a colpire indisturbati perché gli istituti scolastici, a causa delle dimensioni dei plessi, non sono dotati di particolari sistemi antifurto o comunque le macchinette sono installate negli ambienti comuni dove gli allarmi non ci sono quasi mai.

Nel giro di una settimana, massimo dieci giorni, si sono registrati già tre furti, consumati in zone diverse della città, ma sempre con lo stesso metodo. L'escalation è iniziata all'istituto tecnico Einaudi nel quartiere R6-Isonzo, poi è proseguita a Latina Scalo con l'incursione nella scuola media Aldo Manuzio e infine, di nuovo in centro, presso la scuola media Alessandro Volta di via Botticelli. La facilità con la quale vengono messi a segno i furti non deve però trarre in inganno, perché la perizia dello scasso sembra tirare in ballo un ladro piuttosto esperto, comunque avvezzo all'utilizzo dei grimaldelli. Di certo non si tratta di una ragazzata, tanto che tra i gestori dei distributori e le stesse dirigenze scolastiche, si sta vivendo un nuovo allarme.