E' irreperibile e alla fine per lei, una donna di origine argentina, l'udienza davanti al giudice Bortone è saltata. L'imputata che ha 82 anni era finita in una inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Latina per l'inebita percezione di risorse finanziarie messe a disposizione dagli enti previdenziali. E' emerso dagli accertamenti che la donna era beneficiaria di un assegno sociale erogato dall'Inps di Latina, a seguito di una domanda del 2005. Inoltre gli investigatori hanno scoperto che anche se emigrata all'estero almeno dal primo gennaio del 2007, aveva omesso di darne la comunicazione all'ente che continuava a erogare l'assegno sociale fino al 31 marzo del 2016 per una somma complessiva di 71mila euro. L'erogazione dell'assegno sociale è stata sospesa quando è emerso che l'anziana si era allontanata dalla sua residenza di Latina. In fase di indagini preliminari, la Procura aveva anche ordinato il sequestro preventivo di una somma di denaro pari a 44mila euro sul conto corrente postale dell'anziana, quale residuo delle indennità indebitamente percepite. Il provvedimento risale al marzo del 2018. Tra gli elementi che sono stati raccolti dalla Procura come fonti di prova ci sono: l'acquisizione documentale della polizia giudiziaria, il sequestro preventivo e poi anche l'informativa della Guardia di Finanza.
Il caso della donna di origine argentina è uno dei tanti che sono stati registrati in provincia di Latina e su cui ha indagato il Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza.