Restano in carcere Ernesto Pantusa e Salvatore Carleo, ma si alleggerisce il quadro indiziario a loro carico: i giudici del Tribunale del Riesame hanno confermato per entrambi le misure cautelari dell'ordinanza di custodia disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma nell'ambito dell'operazione dei carabiieri "Stelvio", escludendo però l'aggravante del metodo mafioso nel caso del sequestro di persona, a scopo di estorsione, di un avvocato settantenne del foro di Santa Maria Capua Vetere. Una valutazione, quella del Tribunale della Libertà, che coinvolgerà di conseguenza anche gli altri due indagati, detenuti in carcere per gli stessi reati.
I legali di fiducia di Ernesto Pantusa, gli avvocati Alessandro Farau e Marco Nardecchia, che avevano chiesto una misura cautelare meno afflittiva per il loro assistito, attendono ora le motivazioni della sentenza, prima di ricorrere nuovamente, questa volta alla Suprema Corte di Cassazione.