E' stato il turno di due testimoni del manager imputato insieme ad altre dieci persone, ieri nel processo per il crac della Midal di Latina che vede sul banco degli imputati i vertici dell'ex colosso alimentare. Davanti al collegio penale presieduto dal giudice Gian Luca Soana e al pubblico ministero Valentina Giammaria, ha deposto il responsabile del settore commerciale all'epoca dei fatti della Midal che ha ricostruito quello che è accaduto in azienda in un periodo molto buio e difficile che ha portato poi al fallimento.
Fino al 2010 la situazione infatti era positiva, andava bene e tutto per il verso giusto con un'azienda che sembrava in salute fino a quando non vi è stato un vero e proprio spartiacque. La situazione lentamente è diventata difficile e ingestibile. «Le cose ad un certo punto sono cambiate, gli stipendi arrivavano in ritardo», ha spiegato. In aula si torna il 22 aprile. Tra le accuse contestate la bancarotta e poi l'accesso abusivo al credito.