Undici persone arrestate per furto aggravato. E' il bilancio dei controlli effettuati dai carabinieri di Roma lungo le strade e a bordo dei mezzi pubblici della Capitale.
In particolare, gran parte delle persone finite in manette risultano essere senza fissa dimora e molte di loro provengono dal campo rom di Castel Romano - al confine fra Roma e Pomezia - e dagli insediamenti di Ardea.
Proprio da Ardea proveniva una 18enne nomade - già sottoposta all'obbligo di presentazione in caserma e all'obbligo di dimora nel territorio ardeatino - che i carabinieri della Stazione di Roma San Pietro hanno notato all'interno del vagone della linea A della metropolitana: all'altezza della fermata "Repubblica" si è avvicinata alle spalle di un'anziana per derubarla del borsello che portava al seguito. Portata in caserma, la giovane ha fornito false generalità, ma è stata poi identificata grazie al foto-segnalamento. Oltre all'accusa di furto aggravato dovrà rispondere anche di false dichiarazioni sull'identità personale e dell'inosservanza delle misure a cui è sottoposta.
Erano di Castel Romano, invece, le quattro nomadi arrestate dagli stessi carabinieri sulla banchina della fermata "Termini" della Metro B: tutte di età compresa fra i 18 e i 29 anni e già conosciute dalle forze dell'ordine, avevano circondato un turista 34enne della Giordania e poi lo hanno derubato del portafoglio mentre era in attesa della metropolitana. Le ladre sono state tutte portate in carcere a Rebibbia.
Nella rete dei carabinieri, poi, sono finiti anche un 34enne peruviano che a Termini ha derubato una 15enne turista italiana sfilandole lo smartphone dallo zaino che portava in spalla, una 28enne bosniaca che sulla metro è stata "pizzicata" a sfilare il portafoglio dalla giacca di un turista giapponese, due tunisini sorpresi a sfilare un Iphone dalla borsa di una turista 25enne giapponese che camminava in via Gioberti, due romene di 12 anni beccate a derubare del portafoglio una turista francese in via Enrico de Nicola.
Tutta la refurtiva è stata recuperata dai carabinieri e riconsegnata alle vittime dei furti.