Ammonta a quasi 150mila euro la richiesta avanzata dalla ASL di Napoli al Comune di Maenza per la degenza di un anziano maentino per un periodo di quasi 4 anni. Il Comune è convinto di non dover pagare questa cifra e per questo motivo ha conferito incarico a due legali di perorare le proprie ragioni.

Correva l'anno 2014 quando il Direttore del Dipartimento Assistenza Anziani della struttura geriatrica "Frullone" di Napoli (ASL Napoli1 Centro), Paolo Sorrentino, aveva richiesto all'Ente un impegno di spesa di 138.447,12 euro per ricovero nella Rsa, dal 21.12.2010 al 1.05.2014, del signor E.O. portando a conoscenza del decesso del paziente avvenuto proprio il 1° maggio 2014. La stessa nota venne inviata anche al Direttore Sanitario dei Monti Lepini (ASL Latina) per la compartecipazione alla spesa sanitaria. Da allora il Comune di Maenza non è stato con le mani in mano, anzi, con precedenti note pervenute da parte della stessa ASL Napoli 1 Centro l'ente aveva rappresentato l'impossibilità ad accoglierle per carenza dei requisiti richiesti sulla base delle vigenti normative in materia. Per la fase stragiudiziale della vicenda, per l'assistenza e rappresentanza e difesa nell'eventuale contenzioso giudiziario è stato incaricato l'avvocato Armando Argano dello studio legale Argano & Pancali di Latina. Lo stesso legale ha redatto un parere per l'ente in cui sono state evidenziate le ragioni di fatto e di diritto per cui il comune non era non era obbligato ad assumere l'impegno di spesa sul presupposto che il signor E.O. non era residente nel territorio del Comune di Maenza da oltre un quarantennio.

A seguito di atto di diffida della ASL di Napoli, il 30 dicembre 2015 l'ente ha puntualmente riscontrato le richieste avanzate ed ha invitato la controparte a proporre un interrogazione congiunta al Ministero della Salute al fini di dirimere gli aspetti burocratici e legali della vicenda ma tale richiesta non ha avuto alcun seguito. Lo scorso 17 gennaio è stato invece notificato al Comune di Maenza un atto di citazione innanzi al Tribunale Civile di Latina con richiesta di pagamento in solido con la ASL di Latina della somma di 148.907,28 euro. Per questo motivo, acquisiti due preventivi, uno dei due, presentato dagli avvocati Pierluigi e Paolo Angeloni, è risultato più basso e quindi accettato.