Ventiquattro persone contagiate nella provincia di Latina, quattordici nella sola città di Pomezia, una ad Ardea. Trentanove persone nell'area pontina e dell'area sud di Roma, che formano una fetta piuttosto estesa del totale degli individui che, nel Lazio, hanno contratto il Coronavirus, ossia 75 persone.
E' questa la situazione fotografata ieri sera, con tante città e paesi che si trovano a fare i conti con l'emergenza. Un'emergenza che si è acuita con il primo decesso di una donna con il Coronavirus (una 80enne di Lenola ricoverata all'ospedale di Formia per altre patologie e risultata positiva al Covid-19) e con la morte di un'altra signora molto anziana all'ospedale di Fondi (una 93enne), sulla quale sono stati effettuati i tamponi, ma non si hanno ancora risposte.
Per quanto riguarda i contagi si parte da Pomezia, centro che fa i conti col più alto numero di contagi nella zona: 13 persone. E sempre a Pomezia è in corso la più vasta indagine epidemiologica che Asl e Regione hanno attivato: 400 persone intervistate per provare a capire come possa essersi diffuso un virus che è arrivato molto probabilmente dal nord Italia.
Poi si passa a Fondi, dove la Regione Lazio ha puntato i fari: e da qui a scarrello nel resto della provincia pontina (capoluogo incluso) fino ad arrivare ad Aprilia, Ardea e Cisterna-Velletri, passando per Formia, Cori, Sezze, Minturno.
Insomma, un quadro complesso, che gli esperti stanno tenendo sotto controllo, anche se il link epidemiologico iniziale sembra legato alla Lombardia.