Detenuti in rivolta nel carcere di Velletri questo pomeriggio. Alle 14 alcuni reclusi del "padiglione vecchio" hanno occupato e distrutto le celle e alcuni uffici amministrativi, rivendicando il diritto ai colloqui con i familiari.

La rivolta, infatti, è stata scatenata dalla notizia rivelatasi poi infondata che il Governo avesse cancellato i colloqui fino al 31 maggio 2020; in realtà, l'annullamento durerà fino al 3 aprile.

Ci sono volute tre ore prima che le forze dell'ordine intervenute in massa (oltre 150 tra polizia penitenziaria, carabinieri, polizia di Stato, Guardia di finanza) riuscissero a domare la sommossa e a far calmare i rivoltosi.

Al momento non risultano feriti; in carcere sono intervenuti anche i sanitari del 118 a scopo precauzionale e diverse squadre dei vigili del fuoco, che hanno dovuto domare alcuni roghi appiccati.