Non va per niente bene. In Italia, dall'inizio dell'epidemia di Coronavirus, 12.462 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2, 2.313 in più rispetto a martedì. Di queste, 827 sono decedute (+196) e 1.045 sono guarite (+41). Attualmente i soggetti positivi sono 10.590 (il conto sale a 12.462 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti). I pazienti ricoverati con sintomi sono 5.838 (+800); 1.028 sono in terapia intensiva, mentre 3.724 sono in isolamento domiciliare fiduciario. La situazione è ancora grave e ieri sera il premier Giuseppe Conte ha annunciato una nuova stretta per le attività produttive: chiudono tutti i servizi non essenziali. Da oggi, dunque, niente più bar, ristoranti, pizzerie o rosticcerie.

Il messaggio dei commercianti
La vetrina diventa il veicolo di un nuovo e impensabile messaggio fino a qualche settimana fa. E' un annuncio chiaro, diretto, ripetuto usando anche la fantasia e arriva dentro il cuore della gente. Le serrande sono chiuse, c'è il vuoto e il silenzio e poi l'eco che permette di percepire la proporzione dell'isolamento di questo giorni. E' uno di quei silenzi che ha un peso fortissimo che parla e fa capire che qualcosa è cambiato. Forse niente sarà più come prima.
E' il momento da parte dei commercianti di inviare messaggi fiduciosi, come quando bisogna affrontare un esame difficile e dai risvolti imprevedibili. Lo hanno compreso diversi negozianti del capoluogo pontino, ognuno a modo suo ha voluto far parlare la sua vetrina. Sulla circonvallazione in viale dello Statuto compare l'hastag «Andrà tutto bene».