Va avanti senza interruzioni il processo per la morte di Desirée Mariottini, la ragazza di Cisterna di Latina trovata morta nel tugurio di via dei Lucani a Roma, nel quartiere di San Lorenzo.

La sospensione di gran parte dell'attività giudiziaria, per le misure imposte dal decreto di contrasto al Coronavirus, non riguarderà infatti il procedimento per la morte della 16enne di Cisterna di Latina. Le udienze proseguiranno senza interruzioni perché i quattro imputati sono tuttora in carcere, ma soprattutto perché il processo si sta celebrando a porte chiuse nell'aula bunker del carcere di Rebibbia. Sono quattro le persone accusate di omicidio.

Nell'ultima udienza, che si è tenuta lo scorso 10 marzo, sono stati ascoltati i periti tossicologici. Soltanto 48 ore prima davanti alla corte di Roma erano comparsi gli esperti che hanno effettuato i rilievi sul luogo del delitto, insieme ai consulenti genetisti. Il dibattimento è stato aggiornato al 18 marzo.