Il sindaco di Cori, Mauro De Lillis, è pronto a chiedere la chiusura dei confini in tutto il paese. A scatenare la preoccupazione del primo cittadino è il nuovo contagio arrivato sui Lepini, che secondo De Lillis «è stato preso fuori città e portato dentro». Una situazione, dunque, che lo sta portando a valutare provvedimenti drastici.

«Un nuovo a caso è arrivato a Cori - ha fatto sapere il sindaco -. Con l'aiuto dei medici di famiglia lo abbiamo sentito, sta bene. La famiglia tutta ora si trova in quarantena obbligatoria e sarà adeguatamente sostenuta dal servizio della protezione civile. Il nuovo caso non ha un collegamento con tutti gli altri. Anche questa volta il virus è stato preso fuori città e portato dentro. Un problema, questo, che deve essere affrontato e lo farò immediatamente con le autorità competenti. Chiederò un contingentamento rigido delle entrate e delle uscite della città».

Intanto, però, non manca una risposta positiva del paese: «La cittadinanza sta rispondendo bene alle prescrizioni - ha aggiunto il sindaco -. Oggi ho fatto l'ennesimo giro sul territorio e non ho visto particolari violazioni. Tuttavia c'è una questione che va assolutamente risolta: è quella che si crea davanti al supermercato sito a piazza della Croce deve cessare. Così non è possibile. L'ordinanza della Regione che ha limitato l'orario di apertura non la capisco. E con me molti altri sindaci. Stiamo sollecitando le autorità competenti affinché si ritorni alla libertà di orario di apertura: un modo, questo, che potrebbe contribuire a non far creare lunghe file all'entrata. Abbiamo realizzato fuori dal super mercato un percorso con tanto di transenne e segnaletica per evidenziare la distanza interpersonale da rispettare. In più sarà presente un membro della protezione civile con il compito di far rispettare le regole. Però anche voi dovete metterci del vostro».

L'ultima considerazione riguarda chi porta a spasso i cani o fa attività fisica: «L'ultimo provvedimento del Governo ha stabilito che l'attività motoria o l'uscita con l'animale di compagnia deve svolgersi in prossimità della propria abitazione. Oggi il concetto di prossimità dobbiamo interpretarlo nel senso più restrittivo del termine. Sono consentite queste attività nell'arco di 500 metri massimo dalla propria abitazione. Attenzione: le forze dell'ordine e i vigili urbani hanno direttive precise. Chi viola le regole sarà sanzionato pesantemente».