Arrestare e indagare per le ipotesi di reato di epidemia colposa e delitti colposi contro la salute pubblica il 60enne di Anzio che, nonostante la positività al Coronavirus, era uscito da casa senza alcuna protezione per portare a spasso il cane.

È l'appello che arriva dal Codacons, con l'associazione dei consumatori che ieri ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Roma e Velletri proprio per chiedere un aggravamento del provvedimento nei confronti dell'uomo di Lavinio: i carabinieri della Compagnia di Anzio, infatti, sabato lo avevano denunciato a piede libero sia per la violazione dei decreti governativi che per la fattispecie legata ai delitti colposi contro la salute pubblica.

Secondo il Codacons, «il comportamento del cittadino in questione è paragonabile» a quello di chi mette a rischio «la salute di una pluralità di soggetti - si legge in una nota -. Per tale motivo abbiamo chiesto alle Procure di Roma e Velletri di disporre il carcere per il 60enne di Anzio e l'incriminazione per i gravi reati di epidemia colposa e delitti contro la salute pubblica, ai sensi degli articoli 438 e 452 del Codice penale».

L'uomo, come detto, è stato bloccato dai carabinieri guidati dal capitano Giulio Pisani proprio mentre stava uscendo da casa in compagnia dell'animale.

Ha il Coronavirus, ma esce da casa per portare a spasso il cane. È successo a Lavinio, periferia di Anzio, e i carabinieri lo hanno denunciato per inosservanza delle normative vigenti e per aver messo in pericolo la salute pubblica. È la storia di un 60enne di Anzio, positivo al Covid-19, che ora è finito nei guai anche con la legge. A sorprenderlo e denunciarlo mentre stava violando la quarantena sono stati i Carabinieri della Compagnia di Anzio, coordinati dal capitano Giulio Pisani.
"Nel complimentarmi con i Carabinieri per l'operazione di ieri sera - ha affermato il Sindaco Candido De Angelis - , esprimo tutto il mio rammarico per la totale irresponsabilità di un cittadino, sottoposto ad isolamento domestico, a causa della positività al coronavirus, che passeggiando spensierato per le vie di Lavinio, ha messo a rischio la salute della collettività. Ho chiesto anche alla nostra Polizia Locale tolleranza zero, verso chi non rispetta le direttive".

di: Francesco Marzoli