Decide di andare a correre per mantenersi in forma durante questi giorni di permanenza forzata in casa, ma invece di farlo attorno alla propria abitazione raggiunge la campagna. Purtroppo per lui, però, una pattuglia della polizia locale lo ha individuato, fermato e sanzionato. E' la storia di un runner di Velletri, finito nei guai perché trovato a fare attività fisica nella campagne a sud della città anziché nei pressi della sua casa del centro castellano.
E con lui altre undici persone, tutte fermate a bordo delle auto, sono state segnalate: non avevano un giustificato motivo per stare in giro. 660, nel complesso, sono state le verifiche sulle autocertificazioni, mentre sono stati 35 i controlli ad attività commerciali, dai quali è scaturito l'accertamento di due violazioni a carico di altrettante medie strutture di vendita non alimentare: non avevano rispettato del divieto di apertura nella giornata prefestiva.
"Alla luce del Decreto Legge del 25 marzo 2020 numero 19, entrato in vigore oggi, 26 marzo - hanno fatto sapere dalla polizia locale veliterna -, le violazioni accertate (che in precedenza al Decreto erano di carattere penale, era prevista per i trasgressori la violazione dell'articolo 650 del Codice penale) sono di carattere amministrativo (anche quelle accertate ante Decreto), salvo che il fatto costituisca reato. Infatti, il mancato rispetto delle misure di contenimento individuate con i provvedimenti adottati, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 3.000 euro. Se il mancato rispetto delle misure avviene mediante l'utilizzo di un veicolo, le sanzioni sono aumentate fino ad un terzo. Qualora si tratti di attività commerciali, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell'esercizio o dell'attività da 5 a 30 giorni".