Il giudice del Tribunale di Latina ha sciolto la riserva non convalidando il fermo operato nei confronti di Abdul Majid Khan, il 44enne indagato per l'omicidio di Emilio Maggiacomo, 69 anni, avvenuto lunedì mattina tra Fondi e Itri. Il gip Mario La Rosa ha comunque disposto poi nei suoi confronti la misura cautelare del carcere, inviando gli atti al Tribunale di Cassino perché competente per territorio in quanto i fatti sono avvenuti nel territorio itrano.
Questo l'esito dell'udienza di convalida che si è tenuta mercoledì mattina in videoconferenza. Il giudice ha accolto l'opposizione presentata dai difensori del 44enne indagato per il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Gli avvocati Maurizio Forte e Luigi Vocella hanno prodotto della documentazione per dimostrare la circostanza che l'uomo è radicato sul territorio, avendo lavoro, una casa e una famiglia; hanno sostenuto come il 44enne non abbia posto in essere azioni che potessero far ipotizzare una fuga. Questi aspetti hanno colto nel segno.
Il giudice, si diceva, non ha convalidato il fermo ma ha disposto comunque la misura cautelare in carcere. Pertanto, il 44enne resta ristretto presso la casa circondariale di via Aspromonte a Latina.