«Un atto intimidatorio ignobile e inaccettabile che minaccia non solo la mia persona, ma soprattutto ciò che rappresento come componente del Consiglio comunale e quindi offende l'intera comunità». Si apre così la riflessione del giovane consigliere comunale d'opposizione, Antonio Taurelli, arrivata dopo aver ricevuto quella che lui ritiene essere stata una minaccia durante un dibattito nato su un gruppo Facebook in cui si parla della città di Nettuno, ma anche di argomenti a carattere nazionale e storico.
«Sotto a un post pubblicato sul gruppo Facebook ‘Nettuno racconta… parola ai cittadini' sono intervenuto come cittadino e come membro del Consiglio comunale per stigmatizzare un articolo concernente i presunti meriti del regime fascista. Un signore, sotto al mio commento educato, ha pensato di rispondermi così: ‘Antonio Taurelli eppure un bicchierino (di olio di ricino) te lo farei provare'».
Una frase che, evidentemente, è stata ritenuta grave: «Quando ho iniziato questo percorso politico ho avuto immediatamente chiaro chi fossero i miei nemici pubblici: non le persone, ma il rischio di imbarbarimento delle nostre istituzioni cittadine, la superficialità, la prepotenza di chi si sente sopra le regole in nome di non si sa quale investitura, la violenza in tutte le sue declinazioni, specialmente quelle meno visibili - ha affermato il giovane consigliere -. Se oggi non rispondessi con coraggio e a viso aperto a queste minacce da bullo, vorrebbe dire aver rinunciato alle ragioni profonde che mi hanno spinto all'impegno».
La conclusione di Taurelli è molto chiara: «Desidero fare un appello a tutti i cittadini consapevoli di questa città: combattere quel cancro pericoloso che si sta insinuando nelle nostre democrazie e che si chiama odio, diffamazione, minaccia, disinformazione, violenza, anche quella latente. Ricordo a tutti che si possono criticare le istituzioni anche aspramente, ma che non si può prescindere da esse, perché sono l'unico anticorpo contro la bestialità e lo stato di barbarie. Chiedo pubblicamente al sindaco Alessandro Coppola - ha evidenziato ancora Taurelli - di tutelare immediatamente e nelle forme giuridiche più adeguate la sicurezza dell'amministrazione e dei singoli componenti».