"Ho appreso la notizia dell'esistenza di gruppi su Telegram dove si commentano foto di donne inconsapevoli, realizzando dei veri e propri stupri di gruppo, dove si inneggia alla pedofilia, al femminicidio e alla misoginia. L'utilizzo spregiudicato, come fosse terra di nessuno e senza legge, del web e delle applicazioni di messaggistica istantanea deve finire. Quando terminerà la crisi epidemiologica da covid-19, ritengo necessario terminare il passaggio in aula della mia Proposta di Legge sulla condivisione di materiale esplicito sul web senza consenso". Lo scrive in un comunicato la Consigliera regionale del Lazio, Sara Battisti (PD). "Dobbiamo dare tutela alle migliaia di donne la cui immagine viene violentata in rete - spiega -. Dobbiamo aiutarle ad avere, oltre ad un sostegno psicologico, anche un ristoro – almeno parziale – sotto il profilo economico. Altrimenti il web continuerà ad essere un luogo dove si perpetrano i più biechi degli abusi. Mi lascia senza fiato sapere che un gruppo denominato "Stupro tua sorella", sia arrivato a quasi 50.000 membri, con migliaia di foto e commenti criminali, sessisti e misogini, nel più totale silenzio. Ora chiudere immediatamente i gruppi emersi, e individuare e incriminare i membri colpevoli di queste atrocità. Se ci sono donne residenti nel Lazio che hanno avuto un pregiudizio da questi personaggi, devono sapere che la Regione è dalla loro parte".