Dopo Pasqua serve la riapertura immediata di alcune botteghe, escludendo tassativamente l'accesso alla clientela. Il riferimento è alle categorie dei fabbri, falegnami, restauratori, corniciai, orafi, lattonieri, marmisti.  E' la richiesta inviata dal presidente dell'Unione Artigiani Gabriele Tullio, dal dirigente generale Giuseppe Zannetti, dal presidente della Federazione Uai Artigianato Michele Abballe, dal Presidente di Ateca Giacomo Diana  e dal presidente Federazione Giovani Imprenditori Cosimo Damiano Carlucci che chiedono ai Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, la riapertura delle piccole botteghe che non hanno al -   è un passaggio dell'intervento - premesso che la nostra organizzazione  condivide le misure  restrittive fino ad oggi adottate  non si può esprimere proecupazione  per le imprese artigiane. Sappiamo perfettamente che la distanza sociale è fondamentale  ma siamo convinti che ci sono tante piccole botteghe che non hanno alle dipendenze alcun lavoratore  che potrebbero evadere gli ordini in giacenza e che necessitano di tempo  per la preparazione dei manufatti>.