Il concorso per l'assunzione di tre vigili urbani al Comune di Ponza è finito sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza e della Procura di Cassino. I dubbi sono legati allo svolgimento del concorso, con sospetto sul ruolo di amministratori legati da vincoli di parentela con alcuni concorrenti. Certo su una piccola isola possono capitare certe coincidenze, ma in alcune procedure concorsuali e nello specifico come quella oggetto di indagine si sono verificate delle coincidenze che hanno fatto scattare l'indagine. La ricostruzione dei fatti è contenuta all'interno di una informativa che è attualmente al vaglio dell'autorità giudiziaria. Il concorso per la copertura di tre posti di istruttore amministrativo/addetto alla vigilanza a tempo pieno ed indeterminato, è stato bandito nell'aprile del 2019. Tra i partecipanti figurava anche la cognata di un amministratore. La candidata non aveva partecipato in passato a concorsi pubblici presso il Comune di Ponza, né tantomeno aveva svolto l'attività di vigile stagionale, contrariamente a molti dei candidati al concorso.
Con successivo atto l'ente nominava la commissione esaminatrice composta da, come viene specificato nell'informativa: Raffaele Allocca – Segretario Comunale a Ponza - in qualità di Presidente della Commissione; Maria Assunta Trinti - Comandante della Polizia Locale a Fiuggi (dove il segretario è altresì segretario generale del Comune) in qualità di membro effettivo; Elisa Passeri - Agente di Polizia Locale a Montelanico (dove Allocca è sindaco) - in qualità di membro effettivo/segretario verbalizzante. Al termine del concorso la candidata di classificava al quarto posto. Per l'effetto di ciò, i tre vincitori venivano regolarmente assunti dal Comune di Ponza. E siamo a metà giugno del 2019. A luglio e agosto si procedeva a modificare il Piano Triennale del fabbisogno del personale: nella prima modifica, si prevedeva che per l'annualità 2019 si assumesse, previa procedura concorsuale, un istruttore amministrativo contabile da assegnare al settore Risorse; nella seconda invece si specificava che tale assunzione avveniva tramite una mobilità interna, ovvero con lo spostamento di uno dei tre vincitori del concorso per vigili. Nel contempo, con medesimo atto, veniva deliberato anche lo scorrimento della predetta graduatoria, programmando l'assunzione della 4° classificata, ovvero la parente dell'amministratore. L'assunzione di quest'ultima però venne bloccata in quanto per effetto della legge "Bongiorno" tale scorrimento non si poteva fare. Legge che è stata abolita con l'ultima legge di bilancio. Pertanto, soltanto dall'annualità 2020 l'Ente ha potuto assumere con lo scorrimento delle graduatorie vigenti. Fino a quel momento nessuno poteva quindi sapere e presentare domanda di mobilità. Però, come si evidenzia nella informativa, il terzo classificato il 13 gennaio scorso, anzitempo, ha presentato domanda. Ed è qui che viene il dubbio: come faceva già a sapere se tale atto deliberativo è stato pubblicato a distanza di 5 mesi dalla sua approvazione e di conseguenza, il suo contenuto fino alla data del 23 gennaio 2020 era conosciuto soltanto dal sindaco del Comune di Ponza e dai componenti della stessa che hanno partecipato alla seduta? Questo è uno dei punti oggetto di indagine. Inoltre si evidenzia che, nell'occasione, «ha partecipato alla seduta della Giunta, consentendone addirittura la validità della seduta (altrimenti non in numero legale) ed esprimendo il proprio voto favorevole, l'assessore, che ha approvato la programmazione dello scorrimento della graduatoria istruttore amministrativo/addetto vigilanza, e che era assolutamente consapevole, che la beneficiaria di tale procedura è la cognata». E' evidente posizione di conflitto di interesse privato. Allo stato nell'informativa si ipotizzano reati di concorso i abuso di ufficio.