Il fatto
09.04.2020 - 11:00
Nei giorni scorsi il grido d'allarme. Adesso l'Unione Artigiani Italiani in una nota sottolinea come il Governo continui a voltare le spalle al mondo artigiano in questo momento di emergenza dovuto all'epidemia del coronavirus. E' quello che spiegano il dirigente generale dell'Unione Giuseppe Zanetti e il presidente Uai Gabriele Tullio. «I decreti non stanno affrontando i problemi del nostro tessuto produttivo - osservano in una nota - l'aspetto più importante è la tassazione per le piccole e medie imprese e che deve avere un iter preciso: stop ai pagamenti fino al 31 marzo del 2020 ed è necessario spalmare i versamenti nei successivi 3 o 4 esercizi.E' questa la ricetta giusta per rimettere in moto l'economia e dare la possibilità alle aziende, già con l'acqua alla gola di respirare. Chiediamo con forza che dal 14 aprile le attività produttive degli artigiani vengano riaperte rispettando ovviamente le misure di sicurezza. Le piccole aziende hanno gli spazi adatti per mantenere le distanze e non rischiare nulla dal punto di vista della sicurezza». In provincia di Latina la situazione è catastrofica, sono moltissime le attività che rischiano di chiudere con fortissime ripercussioni per tutto l'indotto economico pontino: ristoranti, pub, agriturismi, piccole botteghe.
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