Un altro giorno dell'emergenza caratterizzato dalla doppia cifra nel conteggio dei nuovi casi positivi al Coronavirus Covid-19 nella nostra provincia. Dopo i 14 che si erano registrati mercoledì e che avevano fatto da contraltare al calo deciso delle 24 ore precedenti in cui se ne erano collezionati solo 5, ieri il trend dei contagi, con 10 casi, è rimasto cospicuo quanto basta per far lasciare alta quella guardia che, evidentemente, è ancora il caso di non abbassare per evitare ulteriori spiacevoli incrementi. «I dieci nuovi casi positivi che si sono registrati in provincia - ha annunciato la Asl di Latina guidata da Giorgio Casati nel report giornaliero dell'emergenza - sono tutti trattati a domicilio. I casi sono distribuiti nei comuni di Latina (4), Aprilia (3), Cisterna (1), Terracina (1) e Cori (1). Non si sono registrati nuovi decessi».
Ma che chiave di lettura dare a questi nuovi casi? Un aspetto da evidenziare è il fatto che tutti i nuovi positivi sono trattati a casa e di conseguenza le loro condizioni, evidentemente non preoccupanti, non hanno costretto la Asl a predisporne il ricovero nelle strutture ospedaliere dedicate dove, va sottolineato, la situazione dei pazienti sta migliorando di giorno in giorno; un altro aspetto, invece, riguarda il quadro delle città che vede il capoluogo e Aprilia con i contagi in crescita. Va da sé, dunque, che in questi Comuni è il caso di rispettare con ancor maggiore rigore le disposizione governative e le misure di restrizione.
Passando alla fotografia generale della provincia, va detto che si è sfondata quota 400 casi positivi, per la precisione 402, che 112 sono i pazienti ricoverati, 42 i negativizzati e che i decessi sono fermi a 17.

Nell'area metropolitana
Non è stata una giornata "semplice", quella di ieri, per il territorio della Asl Roma 6: infatti, sono stati 43 gli individui risultati positivi al Coronavirus. Un numero piuttosto elevato rispetto al solito perché, secondo quanto riferito dal direttore generale Narciso Mostarda durante la videoconferenza con gli altri dg del Lazio e l'assessore regionale alla Sanità D'Amato, ci sarebbe stato un ritardo nella notifica di alcuni tamponi effettuati nei giorni precedenti.
Di fatto, però, il numero totale dei contagiati è salito a 591: in questo conteggio, sono inclusi anche i 31 deceduti (ieri è stata ufficializzata la morte di altre quattro persone "con" il Covid-19) e i 36 guariti.
La situazione che sta preoccupando di più, al momento, è quella di Velletri: ieri, infatti, il sindaco Orlando Pocci ha reso nota l'insorgenza di altri sei casi, portando il totale dei contagi a 36 persone, di cui quattro sono decedute.
E tra gli attuali positivi c'è da registrare uno dei pazienti più piccoli del Lazio: si tratta di un bimbo di nove mesi, figlio di una coppia di persone affette dal Coronavirus residenti in città.
Purtroppo, non è l'unico minorenne affetto dal Covid-19 nella città castellana: i casi totali sono quattro e tra loro ci sono pure due bambini di 2 e 5 anni, sempre figli di persone positive, oltre a una ragazza incinta di pochi mesi.