Nei giorni scorsi i primi tamponi nasofaringei per la diagnosi di Covid. Ieri alcuni risultati. I dipendenti dell'azienda Gelit si sono presentati in auto per i controlli con i dispositivi veloci, sono quelli che in gergo si chiamavano drive, simili a quelli eseguiti all'inizio dell'epidemia in Corea. Sono quattro i casi di positività accertati e che da Latina portano nello stabilimento di Cisterna dove lavorano i contagiati. Con il passare delle ore il numero sta salendo ed è arrivato a quota 15. I tamponi - senza uscire dal veicolo - sono stati eseguiti nei giorni scorsi con un servizio imponente (lo stesso condotto a Milano e Roma quando si è in presenza di grandi numeri) e sono state controllate ogni volta 25 persone fino ad arrivare al controllo di tutti i lavoratori.
Dopo la scoperta dei casi di contagio, oltre 150 persone sono in quarantena come prevede la procedura; al momento fortunatamente nessuno dei contagiati è in condizioni ritenute critiche ma la situazione è seguita passo dopo passo dal personale specializzato della Asl.
L'obiettivo del test di massa è quello di avere un quadro chiaro e completo in vista della riapertura dello stabilimento fissata per il 19 aprile. L'azienda ha bloccato la produzione, una scelta sofferta ma necessaria dopo le prime avvisaglie e la positività di due dipendenti. A quel punto l'attività si è fermata.