La II sezione della Corte d'Appello di Roma ha condannato Arianna Magistri a quindici anni e quattro mesi (applicata la riduzione della pena per il rito abbreviato chiesto dall'imputata) per atti persecutori e l'omicidio volontario di Anna Coviello avvenuto a Sperlonga nel 2016.
Si tratta di una seconda pronuncia dei giudici di appello a seguito dell'annullamento da parte della Cassazione della sentenza con cui Magistri era stata condannata a sei anni di reclusione, essendo stato derubricato il reato a omicidio preterintenzionale. La Corte d'Appello, ora, ha condiviso le richieste del procuratore generale e delle parti civili (i familiari della vittima) in ordine alla qualificazione giuridica dei reati contestati. La pena è stata ridotta di otto mesi rispetto a quella inflitta in primo grado dal giudice dell'udienza preliminare Mara Mattioli.
I fatti risalgono a quattro anni fa, quando Magistri, collega di lavoro presso le Poste di Sperlonga, ha raggiunto all'uscita dall'ufficio Anna Coviello sorprendendola lungo le scale del parcheggio multipiano. Spinta, la Coviello è caduta lungo le scale e ha riportato gravi lesioni che ne hanno causato la morte dopo sette giorni di ricovero in coma.
L'imputata, difesa dagli Avvocati Ivan Lo Castro e Pasquale Cardillo Cupo, dovrà attendere il deposito della motivazione della sentenza (fissato in 90 giorni) , per decidere se proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza che l'ha condannata anche alle spese in favore delle parti civili (assistite dall'Avv. Dino Lucchetti) del giudizio di Cassazione e di rinvio. Non ha invece partecipato al giudizio di rinvio Poste Italiane, costituitasi parte civile nei precedenti gradi con il ministero dell'Avv. Paola Severino .
Giudiziaria
Spinge per le scale e uccide la collega: 15 anni per omicidio volontario
Sperlonga - La Corte d'Appello di Roma ha condannato Arianna Magistri per l'omicidio di Anna Coviello