Resta alto il numero delle vittime (464) ma oggi si registra un netto calo del numero di persone positive (-851), nel numero di malati ricoverati (1.051) e il rapporto tra nuovi casi positivi (ancora 2.646) e tamponi fatti (oltre 66mila) è al minimo da inizio epidemia: solo il 4%.

 Sono dati positivi, ad esclusione di quello drammatico delle vittime, che proiettano il Paese verso la fase 2, quella dell'allentamento delle restrizioni sugli spostamenti ma in cui diventerà ancora più centrale - visto anche il persistere di un numero ancora nell'ordine delle migliaia di nuovi contagi individuati ogni giorno - il mantenimento di norme come il distanziamento sociale e l'utilizzo delle mascherine, per evitare una recrudescenza del contagio e dei casi più gravi.

Dei 2.646 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 1.073 nuovi positivi (il 40,5% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l'incremento di casi è di 401 casi in Piemonte, 289 in Emilia Romagna, del 143 in Veneto e del 131 nel Lazio.