Sono arrivate fino ad Anzio e ad Artena gli accertamenti della Guardia di finanza di Roma che ieri hanno sequestrato oltre cinque milioni di euro in beni mobili e immobili riconducibili ad alcune persone - tre nello specifico - arrestate nel luglio del 2018 sempre dalle Fiamme gialle. La storia riguarda delle vicende concernenti le ipotesi di reato di usura, estorsione, esercizio abusivo dell'attività finanziaria, truffa aggravata ai danni dello Stato e intestazione fittizia di beni.

In particolare, con l'indagine "Terza eta", nel 2018 la Finanza ricostruì una serie di prestiti a tassi usurari - tra il 90% e il 180% annuo, con punte del 570% - erogati, soprattutto a imprenditori in gravi difficoltà economiche. Al termine dell'inchiesta, dunque, si è arrivati ai sequestri: "sotto chiave" sono finite le quote societarie di maggioranza dell'impresa che gestisce una casa di riposo per anziani ad Artena, ora affidata ad un amministratore giudiziario; ma anche di 19 immobili ubicati nei territori di San Cesareo, Palestrina e Anzio; di quattro automezzi, tra cui una Porsche; di 11 rapporti finanziari per circa 180.000 euro e denaro contante per quasi 230.000 euro; di cinque polizze assicurative vita per circa 150.000 euro; di 11 orologi di pregio, tra cui numerosi Rolex, nonché di un lingotto d'oro e preziosi del valore complessivo di oltre 170.000 euro».Sono arrivate fino ad Anzio e ad Artena gli accertamenti della Guardia di finanza di Roma che ieri hanno sequestrato oltre cinque milioni di euro in beni mobili e immobili riconducibili ad alcune persone - tre nello specifico - arrestate nel luglio del 2018 sempre dalle Fiamme gialle.

La storia riguarda delle vicende concernenti le ipotesi di reato di usura, estorsione, esercizio abusivo dell'attività finanziaria, truffa aggravata ai danni dello Stato e intestazione fittizia di beni. In particolare, con l'indagine "Terza eta", nel 2018 la Finanza ricostruì una serie di prestiti a tassi usurari - tra il 90% e il 180% annuo, con punte del 570% - erogati, soprattutto a imprenditori in gravi difficoltà economiche. Al termine dell'inchiesta, dunque, si è arrivati ai sequestri: "sotto chiave" sono finite le quote societarie di maggioranza dell'impresa che gestisce una casa di riposo per anziani ad Artena, ora affidata ad un amministratore giudiziario; ma anche di 19 immobili ubicati nei territori di San Cesareo, Palestrina e Anzio; di quattro automezzi, tra cui una Porsche; di 11 rapporti finanziari per circa 180.000 euro e denaro contante per quasi 230.000 euro; di cinque polizze assicurative vita per circa 150.000 euro; di 11 orologi di pregio, tra cui numerosi Rolex, nonché di un lingotto d'oro e preziosi del valore complessivo di oltre 170.000 euro».