Ben 1.860 controlli sono stati eseguiti sul litorale dalla Polizia Locale di Ardea, per garantire l'osservanza di quanto stabilito dal DPCM del 26 Aprile e dal sindaco Mario Savare, in particolare su uso mascherine e divieto dell'uso degli oltre otto chilometri di spiaggia, per il divieto di balneazione e passeggiate sull'arenile.

In linea generale poche sono state le persone nell'odierna giornata che non hanno rispettato le direttive del governo e del sindaco Savarese, solo cinque infatti le sanzioni elevate ad una coppia e a tre casi isolati per l'uso delle spiagge in barba alle disposizioni, sul lungomare degli Ardeatini e sul lungomare di Tor San Lorenzo.

Le scuse sono state sempre le stesse: la non conoscenza dell'ordinanza o il fatto che visto che non c'era nessuno si pensava che in modo isolato fosse possibile prendere il sole o passeggiare sul bagnasciuga.

Nel corso dei controlli alcune critiche sono state mosse sull'impossibilità di poter passeggiare sulla spiaggia, messe a tacere dagli agenti a dai carabinieri intervenuti in ausilio sul posto a causa di alcune tensioni subito risolte. 

In un caso una donna é stata attesa al suo rientro sulla spiaggia dopo aver fatto il classico tuffo in acqua. Notata dagli agenti coordinati dal loro Comandate Sergio Ierace, nell'occasione i caschi bianchi rutuli sono scesi in spiaggia attendendola al rientro. È stata identificata e sanzionata, così come pure una coppia che aveva appena messo l'ombrellone per posizionarsi a prendere la tintarella.

Un uomo, invece, è stato sanzionato per 400 euro perché giunto al mare da un altro comune solo per godersi la spiaggia.