Cerca

La storia

Nella sala ricreativa del carcere c'era un telefonino: la scoperta degli agenti

Un telefonino perfettamente funzionante nascosto in una scatola elettrica della sala ricreativa e hashish in cella: la scoperta della polizia penitenziaria a Velletri

Nella sala ricreativa del carcere c'era un telefonino: la scoperta degli agenti

L'altra mattina, durante una delle ordinarie perquisizioni effettuate, gli agenti di Polizia penitenziaria in servizio presso il carcere di Velletri, hanno rinvenuto un telefonino completo di scheda telefonica tenuto ben nascosto dentro una delle scatole dei punti luce situati nella saletta ricreativa del nuovo padiglione. Non solo, sempre durante le consuete operazioni di controllo all'interno delle celle, sono stati trovati alcuni grammi di hascisc.

I rappresentanti del Sippe Carmine Olanda e Ciro Borrelli del sindacato si complimentano ancora una volta con gli agenti che nonostante la carenza di personale hanno concluso l'operazione con grande professionalità e successo. In questo caso bisogna sottolineare che l'operazione è avvenuta nelle sezioni del nuovo padiglione dove sono ristretti una parte dei detenuti lavoranti.

Una condizione, quella di poter effettuare dei lavori, riservata a coloro che hanno dimostrato di avere una buona condotta. I sindacalisti tornano a sottolineare anche la grave carenza di personale e di nuovi mezzi di contrastato, compreso la mancanza dell'unità cinofile.

«Purtroppo il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede continua a sottovalutare questa problematica mettendo a repentaglio la sicurezza di tutti».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione