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Cultura

Silvio Di Francia, il ricordo tra musica e teatro

Al Teatro D’Annunzio una serata dedicata l’assessore alla cultura, tra musica e teatro

Silvio Di Francia,  il ricordo tra musica e teatro

Il Teatro D’Annunzio è pieno, in tanti sono qui per ricordare Silvio Di Francia, assessore alla cultura di Latina morto due anni fa.
La serata inizia con piccolo documentario di Renato Chiocca, con i ricordi di Walter Veltroni, Francesco Rutelli, Rino Caputo, il padre Alberto, l’ex sindaco Damiano Coletta che qui lo chiamo a fare l’assessore, Patrizia Ciccarelli, Elena Lusena, Alessandro Panigutti. Dal judo, praticato fin da quando era bambino, all’impegno politico portato avanti con la capacità di unire, comprendere, un impegno affrontato sempre con quel carattere forgiato anche sul tatami.

Sul palco poi si alternano Clemente Pernarella in un monologo che ripercorre la vita di Silvio, Stefano ed Eugenio Saletti - Banda Icona, che nel 2012 hanno pubblicato un disco a cui Silvio ha diciamo contribuito, Luigi Manconi fondatore e presidente di A buon diritto, Marino Sinibaldi giornalista, amici e compagni di Silvio Di Francia, e Ascanio Celestini, accompagnato da Gianluca Casadei alla fisarmonica, che racconta un aneddoto di quando, durante le riprese di un film, Luigi Manconi e Silvio Di Francia hanno fatto le comparse. Roberta e Alessandra Di Francia sorelle di Silvio che hanno voluto fortemente questa serata e la sue giorni di palestre di Judo aperte e con loro Maria Grazia Boaretto della cellula dell’Associazione Luca Coscioni.

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